NON SOLO QUESTO,
MA ANCHE
Tre voci e un canto
con Diletta La Rosa, Monika Callegaro, Flora Sarrubbo
drammaturgia di Flora Sarrubbo
“questo è un mondo distratto
che non ci concede più neanche di parlare
di amore, di amore”
Non solo questo, ma anche è uno spettacolo che nasce dall’intreccio di pensieri e di ricerca di tre artiste intorno alle parole donna, corpo, violenza, possesso, ma anche rinascita, forza coraggio, amore, vita. Un chiedersi, un rispondersi, un lasciarsi sospese nel tempo del dubbio, del ricordo, della bellezza, della sofferenza.
Affrontare oggi il doloroso tema della violenza sulle donne, può essere fatto non partendo esclusivamente dalla dovizia di particolari che spesso nei talk show hanno accompagnato servizi di cronaca sempre più frequenti, in una confusione di immagini e parole che cancellano il fenomeno della violenza come fattore culturale e lo inseriscono in un contesto di politiche securitarie e di emergenza, improvviso e limitato nel tempo (il tempo della notizia, della moda e della giornata commemorativa). Ed è invece, questo tema, materia della vita, in cui si intrecciano storia, antropologia, società, cultura. Dimensione materiale e dimensione simbolica, che accompagnano sempre l’incontro tra donne e uomini.
Non solo questo, ma anche è un lavoro di ricerca sulla potenza della parola, nel recupero del confronto e nella condivisione di una grammatica dell’amore, come dimensione necessaria per affrontare il tema della violenza.
Le parole- un testo inedito che intreccia la denuncia alla parola emotiva, l’ironia feroce alla parola distaccata - saranno intessute di vocalità, spesso diventeranno esse stesse musica, attraverso partiture e armonizzazioni, in un montaggio emotivo, che alterna il pieno al vuoto, il canto alla parola, la voce viva, presente, a volte urlata, al silenzio.
Tre donne, tre voci, tre strumenti, non ci sono scenografie, perché il corpo stesso lo diventa, come corpo vocale, amplificando ogni gesto per rendersi simbolico e estremamente reale.
La parola scava nelle interpreti e raggiunge il pubblico, chiamato a riempire l’immagine con il proprio vissuto, il proprio afflato, la propria intima dimensione.
I temi dello spettacolo
- violenza e femminicidi, il linguaggio dei media
- violenza e femminicidi, il linguaggio dei tribunali
- la mascolinità tossica: dalla creazione di uno stereotipo maschile alle sue conseguenze sulla società
- la sessualità su internet: dai siti porno alla vendita di se’
- il femminile e il maschile, alla ricerca di noi.